L’evento finale di LIFE WolfAlps EU si è tenuto dal 17 al 19 maggio 2024, a Trento. Una tre giorni dedicata alle attività portate avanti in questi anni dallo staff del progetto e alle prospettive future.
QUI IL PROGRAMMA DEI TRE GIORNI
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Si ringraziano per la foto della locandina del convegno gli autori André Roveyaz e Francesco Guffanti
Il 17 e il 18 maggio presso la sala ITAS forum a Trento, quartiere Le Albere, sono stati dedicati al resoconto delle principali azioni messe a punto durante il progetto prevenzione, antibracconaggio, contrasto all’ibridazione, studio delle relazioni preda-predatore e attività umane, ecoturismo, coinvolgimento del pubblico e comunicazione. Gli esperti del WolfAlpine Group hanno raccontato 21 anni di monitoraggio transfrontaliero nelle Alpi, tra sfide e opportunità, illustrando le differenze tra i 7 Paesi alpini nel monitoraggio e il grosso lavoro di collaborazione per arrivare a una stima della popolazione alpina al di là dei confini. Si è parlato inoltre di conservazione e gestione del lupo, con Andrea Vettori, direttore dell’Unità per la conservazione della natura della Direzione Ambiente dell’Unione Europea, che ha parlato delle politiche europee sul lupo, descrivendo lo stato attuale e le possibili evoluzioni future riguardo il livello di protezione della specie in UE. Di gestione su scala italiana ha parlato Piero Genovesi, responsabile dell’Area per il coordinamento della fauna selvatica di ISPRA, mentre Rok Černe dello Slovenia Forest Service ha illustrato le attività portate avanti nell’ambito della Convenzione delle Alpi.
Non solo lupo: la coesistenza con la fauna è un tema molto più ampio e riguarda tantissime aree del globo. La necessità di trovare soluzioni per la coesistenza tra esseri umani e fauna selvatica è infatti anche uno degli obiettivi del Global Biodiversity Framework, la strategia delle Nazioni Unite per la biodiversità, che ha l’ambizioso obiettivo di fermare la perdita di biodiversità e invertire l’attuale andamento negativo entro il 2030.In un mondo sempre più antropizzato, infatti, i conflitti con la fauna sono un problema crescente, che minaccia al contempo la conservazione delle specie e la qualità della vita umana, specialmente nei Paesi a basso reddito. Alexandra Zimmerman, ricercatrice del WILDCRU dell’Università di Oxford che presiede il gruppo specialistico Human-wildlife conflict dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), ha parlato delle policy a livello globale per favorire la coesistenza.
Durante la conferenza si è parlato anche del progetto LIFE Lynx che ha portato avanti le azioni per garantire la sopravvivenza della popolazione di lince, (minacciata dall’isolamento genetico) tra Slovenia, Croazia e Italia e dell’arrivo spontaneo dello sciacallo dorato in Europa centro-occidentale. Infine il progetto LIFE Boreal Wolf ha raccontato le attività intraprese per favorire la coesistenza umani- lupi in Finlandia.
L’evento è stato seguito da circa 230 persone in presenza e 1940 in streaming. Ringraziamo tutti per averci seguito!!
La sera del 17 maggio al MUSE (20:45) si è parlato della popolazione di lupi del Parco Nazionale di Yellowstone, tra scoperte scientifiche, gestione e conservazione con Douglas Smith, biologo del Parco Nazionale dello Yellowstone e Luigi Boitani, Professore emerito a La Sapienza, Università di Roma. Come altrove nel mondo, i lupi di Yellowstone si sono estinti a causa di una persecuzione sistematica umana. Nel 1926 ci fu l’uccisione dell’ultimo lupo. La protezione arrivò negli anni Settanta come in Europa, ma contrariamente all’Europa, a Yellowstone i lupi sono stati riportati con una reintroduzione effettuata negli anni Novanta. A seguire il progetto dalle prime fasi è stato Douglas Smith, che nella serata al MUSE ha parlato non solo degli aspetti scientifici dell’operazione, ma anche delle sfide legate alla coesistenza. Un’occasione per ampliare lo sguardo sulla specie attraverso il racconto di una delle popolazioni di lupo più studiate e conosciute al mondo.
L’evento è stato seguito da circa 200 persone in presenza e 700 in streaming. Ringraziamo tutti per averci seguito!!
Il 19 maggio al MUSE c’è stata una giornata dedicata alle famiglie, con attività per tutte le età: laboratori, video, talk, spettacoli e mostre dedicate al lupo e alla coesistenza. Un’occasione per incontrare lo staff del partenariato del progetto e gli stewards.
Nel giardino del MUSE è stata l’occasione per vedere come funzionano le sessioni di addestramento delle Unità Cinofile Antiveleno e imparare a comportarsi con i cani da guardiania e parlare dei sistemi di prevenzione. Girando tra le sale del museo, oltre a poter partecipare a uno dei numerosi laboratori o a giocare al Wolf Quiz, era possibile visitare la nuova mostra realizzata in collaborazione con Io non ho paura del lupo nell’ambito del programma di stewardship: “Il lupo e noi: conoscere per coesistere“, con le bellissime fotografie di André Roveyaz e Francesco Guffanti, e la mostra “Depero for coexistence”, un progetto di Pams Foundation, realizzata con i disegni di studentesse e studenti del Liceo Artistico Depero di Rovereto.
La sala conferenze si è trasformata in una sala teatrale, con lo spettacolo “Paolo dei lupi” di Bradamante teatro, che trae ispirazione dalla vita avventurosa del biologo e poeta Paolo Barrasso che negli anni ’70, lavorò nel primo progetto per la salvaguardia del lupo appenninico in Italia.
Sono infine stati presentati due nuovi prodotti editoriali realizzati nell’ambito del progetto: il libro “I lupi delle Alpi”, realizzato da MUSE ed Editoriale Scienza, e il volume “Living with wolves”, un albo illustrato con le opere realizzate da artiste/i della Fondazione Artist for Nature nell’ambito degli ArtCamp realizzati in Slovenia.
Presente inoltre con uno stand dedicato la Fondazione Capellino, ente commerciale senza scopo di lucro e uno dei principali cofinanziatori del progetto, che si dall’inizio supporta le attività di LWA EU e inoltre provvede all’alimentazione dei cani delle Unità Cinofile Antiveleno (Myrtille, Maya, Luna, Argo, Sax, Sole e Virgilio), donando crocchette di alta qualità Almo Nature Holistic. Si ringraziano anche gli altri cofinanziatori di progetto per il supporto, ed in particolare la Fondation Prince Albert II de Monaco che ha presenziato alle giornati di conferenza.
GRAZIE ANCORA PER LA PARTECIPAZIONE DAL LIFE WolfAlps EU!