Un workshop per lo studio preda-predatore di LWA EU
Lo scorso giugno, nella splendida cornice del Parco Nazionale dello Stelvio, si è tenuto il primo workshop in presenza per il coordinamento delle azioni A4 e C3 di LWA EU.Di che si tratta? di azioni mirate a conoscere meglio il “rapporto preda-predatore”, ovvero come il lupo influenza la numerosità e la densità delle popolazioni delle sue prede selvatiche…e viceversa.
Sono coinvolti nello sviluppo di questo studio partner di progetto italiani, sloveni e francesi: il Parco Nazionale dello Stelvio (PNS), Le Aree Protette Alpi Marittime (APAM), l’Università di Ljubijana (UL), lo Slovenian Forest Service (SFS) e l’Office français de la biodiversité (OFB). Le aree di studio individuate sono 4: in 3 il lupo e le sue prede sono presenti in modo stabile (Italia, Francia e Slovenia), mentre in 1 il lupo non è ancora presente (Italia). L’obiettivo è quello di catturare e dotare di radiocollare sia le prede che i lupi.
L’azione A4 è l’azione preparatoria all’effettivo sviluppo sul campo dello studio, la C3. Lo scopo del workshop di giugno è stato quello di favorire uno scambio tra tecnici e ricercatori coinvolti per rendere la raccolta dati omogenea, e i risultati confrontabili. Dopo tantissime riunioni da remoto, c’è stata finalmente l’occasione per uscire sul campo insieme e confrontarsi, sui metodi di cattura e sulle modalità di monitoraggio.
Uno degli obiettivi dell’azione C3 è capire gli effetti sia dell’attività venatoria che della predazione sulle popolazioni degli ungulati. Ecco perchè l’azione vede il diretto coinvolgimento dei cacciatori, che sono particolarmente interessati a capire come il lupo modifichi la dinamica di popolazione (ovvero l’andamento numerico) delle prede selvatiche, e i loro spostamenti.
Per saperne di più restate sintonizzati sul nostro sito…a breve ci sarà un approfondimento più dettagliato!