Antibracconaggio news

Unità Cinofile Antiveleno LIFE WolfAlps EU operative nella lotta al bracconaggio

11 Luglio 2022
Aree Protette Alpi Marittime

Nel corso del 2021 e nei primi mesi del 2022 è stato portato avanti un intenso percorso formativo per rendere operative le Unità Cinofile Antiveleno (UCA) create nell’ambito di LIFE WolfAlps EU in Italia e Austria, due dei quattro Paesi alpini coinvolti dal progetto. La formazione si è avvalsa dei risultati e delle metodologie sviluppate durante il precedente progetto LIFE WolfAlps, e dell’esperienza del centro di addestramento per cani dei Carabinieri di Firenze (per i militari dell’Arma dei Carabinieri). In totale sono 7 le nuove Unità Cinofile Antiveleno istituite.

Unità Cinofile Antiveleno LIFE WolfAlps EU operative nella lotta al bracconaggio - Life Wolfalps EU
Alcune delle Unità Cinofile Antiveleno LWA EU e LWA. Foto: Archivio APAM.

In Italia, per la precisione, le nuove UCA operative sono 6, di cui due in Liguria, una in Piemonte, due in Lombardia e una in Veneto. In particolare, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, partner di progetto, gestisce direttamente tre UCA: in Liguria, Lombardia e Veneto. La seconda unità lombarda è invece frutto di una collaborazione  tra Regione Lombardia e la Polizia Provinciale di Brescia, supporter di progetto. L’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime ha istituito l’unità Piemontese condotta da un formatore cinofilo professionista e quella Ligure con la collaborazione del Nucleo Vigilanza Faunistica e Ambientale della Regione Liguria.

Le nuove squadre italiane affiancano le quattro Unità Cinofile Antiveleno istituite nell’ambito del precedente progetto LIFE WolfAlps formate da personale della Città Metropolitana di Torino, guardiaparco dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, da militari dell’Arma dei Carabinieri Forestali di Cuneo e di Omegna.

In Austria l’unità cinofila è stata formata dall’Università di Veterinaria di Vienna, Veterinärmedizinische Universität Wien, partner di progetto.

Le unità cinofile così distribuite sul territorio garantiscono un ampio raggio d’azione contro l’uso di bocconi avvelenati, che non solo rappresentano una delle minacce più serie alla conservazione del lupo, ma comportano un rischio per numerose altre specie selvatiche nonché per gli animali da compagnia, come cani e gatti, che potrebbero finirne vittime.

Perché l’unità cinofila funzioni al meglio è fondamentale che si crei una solida alleanza e reciproca comprensione tra cane e conduttore, attraverso un percorso di training che ha una durata variabile a seconda dell’età del cane e dalla formazione del conduttore, e può durare anche 12 mesi nel caso di un cucciolo. 

Sono diverse le razze di cani adatte per questo tipo di attività e rappresentate nelle unità cinofile del LIFE WolfAlps EU e LIFE WolfAlps: il pastore malinois, l’espagnol breton, il pastore australiano, il drahthaar, razza tedesca di cani da ferma a pelo duro impiegata per le tre nuove UCA.

Le nuove UCA sono già entrate in azione a seguito di diverse segnalazioni e in diverse regioni portando a termine le ispezioni con successo, in alcuni casi in collaborazione con le Unità Cinofile del precedente LIFE WolfAlps.

Nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU sono stati sviluppati dei materiali informativi che vi invitiamo a consultare e a diffondere. Aiutateci ad arrestare questa pratica crudele!

Scarica qui la brochure informativa sull’avvelenamento.

Scarica i poster informativi sulle Unità Cinofile Antiveleno per il territorio della Regione Liguria, Regione Piemonte e Regione Lombardia.